Trattoria Al Borgo Dell'Arusnate


Vai ai contenuti

San Giorgio

Pieve di San Giorgio

UNO DEI BORGHI PIU' BELLI D'ITALIA

Immerso tra vigneti e olivi, San Giorgio si trova nel comune di Sant'Ambrogio, nella Valpolicella occidentale, a pochi chilometri da Verona e dal lago di Garda. Il paese è adagiato su un cucuzzolo stretto attorno alla Pieve ed è costruito con la stessa pietra calcarea su cui poggia. San Giorgio è popolarmente apostrofato “Ingannapoltron” a causa della falsa impressione di vicinanza che si ha del borgo dai piedi del colle. Dal colle di San Giorgio si gode di una splendida vista sulla Valpolicella che si estende, nelle giornate più terse, dalla penisola di Sirmione nel lago di Garda agli Appennini e a Verona.Possibilità di piacevoli passeggiate, a piedi o in mountain-bike, tra “preare e vigneti” nei dintorni di San Giorgio.

GLI ARUSNATI

Il popolo degli Arusnati abitava la Valpolicella in epoca romana e preromana, erano localizzati in Valpolicella partendo dalla parte Nord del comune di Verona ed arrivando, secondo due ipotesi, sino alla chiusa di Ceraino o entrando in Valdadige fino ad Ossenigo. Arrivarono nella zona intorno al V secolo a.C., era un popolo dedito all'agricoltura.In epoca longobarda San Giorgio divenne curtis regia restando il centro del Pagus.Gli Arusnati, si pensa fossero stati di origini gallo-celtiche e le loro divinità avevano nomi molto originali non riscontrabili nelle religioni di altri popoli.




LA FESTA "DE LE FAE"

Curiosamente un culto pagano della civiltà Arusnate si è tramandato fino ad oggi sottoforma della festa, che si tiene la seconda domenica di novembre, “de le Fae”, rito legato alla credenza della resurrezione delle anime, in uso presso gli Arusnati, che chiude la commemorazione dei defunti.Le fave, che per prime sbucavano dal terreno primaverile dopo che il seme era stato sepolto nella terra, erano il simbolo della resurrezione, nell'antichissima credenza che le anime dei morti non perissero con il corpo.In occasione di questa festa, i partecipanti all'organizzazione e alla distribuzione del classico minestrone di fave, si vestono con i costumi tradizionali dell'epoca e vengono eseguiti canti e balli che fanno rievocare alla memoria degli Arusnati.


La Festa della FAE

LA PIEVE

A San Giorgio sorge il monumento sacro più importante e più illustre della Valpolicella, la Pieve romanica, splendida chiesa in pietra locale costruita attorno al 700 d.C. ad opera dei Longobardi cristianizzati dove sorgeva probabilmente un antico tempio pagano.Una testimonianza di tali origini è la base su cui poggia una colonna della navata: un'ara sacrificale, con dedica al Sole e alla Luna, reimpiegata nella costruzione dell'edificio.Particolarità della Pieve è la presenza di due absidi, a causa del riorientamento della chiesa effettuato nel 1200. Della prima struttura restano appunto l'abside convertita nell'attuale ingresso e le mura occidentali, mentre il campanile è stato ricostruito. Nel ciclo decorativo dell'interno a tre navate, si distinguono il “Giudizio Universale” dell'antica abside e il ciborio del 712 dell'altare maggiore, massimo monumento longobardo del veronese.



La Trattoria | Il menu | Come Trovarci | San Giorgio | Info e contatti | Mappa del sito


Torna ai contenuti | Torna al menu